Meglio essere felici

“Meglio essere felici” di Zygmunt Bauman. L’autore osserva il nostro tempo e commenta: “Compriamo con i soldi che non si sono guadagnati cose di cui non abbiamo bisogno per fare una buona impressione – che non durerà – a persone di cui non ci importa nulla”.
Una spirale ansiogena di potere, di acquisto, di successo, dove non risiede lo stare bene. Se vogliamo veramente stare bene con noi stessi e con il mondo che ci circonda, questa benedetta felicità la dobbiamo cercare in ciò che abbiamo già.
Mi è quindi sembrato interessante riflettere sul concetto di togliere e non di aggiungere.
1. Guardate e osservate ciò che avete già (personalmente e professionalmente)
2. Togliete gli orpelli. Meno paroloni, meno spiegoni. Più semplicità e quindi più chiarezza
3. Meno rapporti inutili, dove ci sembra sempre di essere in difetto
4. Meno cose da fare. Facciamo spazio a cose nostre che riteniamo importanti.
Senza spazio non c’è possibilità di fare cambiamenti.