Il Processo

“Il processo” di Kafka ha come protagonista K., un impiegato bancario, pragmatico e razionale. Un giorno due funzionari del governo si presentano a casa sua e lo dichiarano in arresto, senza però informarlo dell’accusa. K. è sicuro che si tratti di un malinteso e cerca di venire a capo della situazione con la logica che lo caratterizza.
La riflessione su cui voglio porre il focus è proprio sull’utilizzo della logica laddove, in alcuni ambienti di lavoro, la logica non c’è. Accade spesso di non comprendere ciò che viene chiesto (o ordinato) in quanto ci appare privo di logica. Inutile provare a spiegare con la logica, in quanto non ci potrà essere nessuna comprensione e nessun dialogo tra un pensiero logico e un pensiero improvviso/improvvisato.
Meglio non ostinarsi o si finisce per essere arrestati, allontanati o messi da parte, senza comprenderne il motivo.